Il Blog dei Tifosi - Jovic e Cabral | Fiorentina.it

2022-09-02 21:25:17 By : Mr. Tracy Han

A proposito di Luka Jovic è legittimo avere qualche perplessità riguardo quello che potrà essere il suo contributo. Si tratta di un attaccante piccolo (1,82 di altezza per 75 chilogrammi), del quale si possono solo intuire le caratteristiche, venendo da tre anni con poche presenze in campo, preceduti dall’exploit impressionante della stagione 2018/19 all’Eintracht Francoforte in cui mise a segno 27 gol in 48 presenze complessive.

Le cronache lo descrivono come una punta molto tecnica, dal tiro preciso e predisposta allo scambio nel breve. Forse per questo qualcuno lo presenta come un “9 e mezzo”, sebbene in vecchie interviste egli stesso dica di avere fra le doti che Dio gli ha dato il fiuto del gol. Un centravanti a tutti gli effetti, magari disposto al fraseggio, ma in area di rigore o comunque poco lontano dai 16 metri.

Un talento quindi, ma quanto disciplinato o disciplinabile? Problemi di adattamento, data magari anche la giovane età, lo frenarono al Benfica. Problemi simili ne hanno decretato la bocciatura al Real Madrid. In Spagna però sono di parere diverso, e sembrano più disposti ad imputare lo scarso contributo del giovane serbo alla mancanza di professionalità. L’episodio, non l’unico ma che più di altri indispettì l’ambiente, fu l’infortunio ad un piede patito in Serbia durante un trasferimento non autorizzato dalla società durante il lockdown. Nello stesso periodo violò l’autoisolamento imposto dalle autorità serbe per festeggiare il compleanno della fidanzata, e gli inquirenti di Belgrado chiesero per questo sei mesi di detenzione, evidentemente non accordati. Qualche mese dopo fece scalpore il barbecue che diede nella sua casa di Madrid mentre era ancora infortunato, e soprattutto in un periodo non ancora del tutto covid-free.

Si potrebbe obiettare che anche Cristiano Ronaldo violò l’isolamento. Ma da ultratrentenne, quando era già Cristiano Ronaldo ormai da tanti anni…

Insomma, pare trattarsi di un tipo un po’ così con quella faccia un po’ così… Spartano nei sorrisi, sempre un po’ tirato in volto, non mostra l’empatia e la gradevole ciarla tutta latina con cui per esempio si presentò 12 mesi fa quel caricato a molla di Nico Gonzalez, un tizio estroverso anche perché aveva già le idee chiare su cosa fare in campo, dove il largo sorriso si trasforma in una maschera nervosa e talvolta furente: correre come un forsennato fino a quando non lo buttano giù, rischiare pedate e pestoni pur di arrivare primo sulla palla. D’altra parte ognuno è fatto a modo suo, e un po’ di diffidenza in un ambiente nuovo può essere la normale reazione di un carattere introverso.

Si troverà in concorrenza, o in coabitazione, con un tipo generoso come Cabral, che non risparmia corse e chilometri in campo, cercando di adattarsi ad un lavoro a cui non era del tutto abituato nelle precedenti esperienze. Esperienze che peraltro, al contrario di Jovic, ci consegnarono a gennaio scorso un centravanti “on fire”, che segnava decine di gol in Svizzera e in Conference League. Più quadrato di Jovic (1,86 per 86 chili), non meno abile nel trovare la porta, a patto di essere messo nelle condizioni di poterla puntare.

Abbiamo quindi un rischio: un centravanti non ancora del tutto inserito nei meccanismi di gioco della squadra, che magari avrebbe bisogno che questi venissero rivisti proprio per favorirne il potenziale, che dovrà alternarsi con un nuovo arrivato che parte da zero da ogni punto di vista, e che ha caratteristiche tecniche in parte simili.

Qualcuno si chiede se i due potrebbero giocare insieme. Ipotesi improbabile, se non per qualche partita o pezzo di partita, poiché l’impiego simultaneo implicherebbe la revisione di tutto l’attacco, richiedendo altre due punte da alternare ai due già presenti.

Fuori dal campo ci sono le diverse situazioni contrattuali. Un bel contratto “tradizionale” per Cabral, con ingaggio e costi nella media della squadra, il bizzarro accordo con cui abbiamo preso Jovic, difficile da decifrare, ad esser buoni, per quel che riguarda costi e benefici nel medio periodo. A proposito di situazioni fuori dal campo, a fare il tifo per Jovic c’è il suo procuratore, che come ben sappiamo non è solo suo, ma anche di chi lo allena, oltre che di qualcun altro.

Mi pare di poter dire che il quadro complessivo, più che convinto ottimismo, possa ispirare una prudente speranza.

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Rimaniamo in attesa di nuove proposte per il Blog!

Spero che questa volta si faccia avanti il mio amico 2z2t.

Tu quando invece? Ah no, giusto, il tuo obiettivo è distruggere lo spazio come hai fatto circa un anno fa, quando ti firmavi da ragliante…

Ma come,ragliante vi ha liberato lo spazio per voi tifosi del blog del tifosi, che riconoscenza è… comunque dai scriviamolo insieme, mandami la tua mail. Ho già pronto il titolo: Empatia..

Perché invece non ne scivi tu da solo uno sul concetto di antipatie in un blog di tifosi della Fiorentina? L’ antipatia è di moda sempre…

Non posso vi voglio bene come se foste normali

Normali, che strana parola, praticamente ormai non la usa più nessuno…

Italiano e la fase difensiva NON applicata con i classici sistemi che si insegnano ai bambini e relativi scompensi di risultati

Perché non fai un salto in Austria ad insegnargli? Siamo ancora in tempo prima delle partite ufficiali.

Scompensi da 62 punti…aveccene…la fase difensiva applicata include Venuti Biraghi e Terracciano

Se ha violato l’inutile isolamento imposto persino da un governo nemico delle élite glEbaliste atlantiche che ci vogliono schiavi come quello serbo ha fatto bene; un esempio civile. Però ieri sera non tirando e quindi sprecando quella grande occasione mi ha molto deluso come calciatore; perché da lui si può accettare che dimostri ancora la mobilità d’un vecchio ferro da stiro ma non che non sia freddo sotto porta..

Per riprendere un tema di cui discutevamo in molti qui tempo fa, alla luce delle tendenze attuali, io vedo una cesura nei mercati dell’era Commisso non sulla tematica autofinanziamento, ma tra il primo anno e i successivi sulla conservatività della rosa ovvero pochi ingressi e poche uscite (di giocatori della prima squadra). Il problema principale è che noi, a differenza di Milan e Roma, non riusciamo a piazzare i nostri esuberi. Pulgar, Drago che ancora devono liberare il posto da extracomunitario per Dodo altrimenti impossibilitato a giocare. Finora tra le grandi mi sembra che siamo, con l’Atalanta, tra quelli più incompleti ovvero quelli a cui serve ancora un titolare in mezzo al campo ed un terzino di riserva oltre ad un esterno riserva (ma sappiamo tutti che sarebbe meglio un titolare), senza contare che il terzino destro non gioca da gennaio, che il portiere viene da un infortunio al crociato e che l’attaccante preso per risolvere il problema gol è quello meno in forma e meno interessato a riprenderla, almeno per ora. Insomma, tre ruoli ancora scoperti e meno certezze dell’anno scorso. Per ora io vedo questo. Non so se dipende dalla poca fiducia della società nella dirigenza (vedi Pradé) o in un disinteresse in vista di una fuoriuscita non troppo lontana nel tempo o ancora nella mancanza di visione, nella supervalutazione di un organico di qualità non eccelse. La coperta è corta in molte zone del campo (scommesse in mezzo al campo, sugli esterni, davanti, in porta e in panchina) e per ora la strategia sembra quella di puntare sull’indebolimento delle concorrenti non troppo a posto coi conti.

Nico e Ikoné, Sottil e Saponara. Quattro bravi esterni che sicuramente non garantiscono la fase difensiva. Come neanche Kouamé, forse Zurkowski.

Aggiungerei anche questo ai molti problemi di Italiano per trasformare una rosa male assortita in una più completa.

Da segnalare intanto che piccoli e grandi tifosi sono tornati carichi di maglie e gadget e tutti molto entusiasti del clima che si respirava a Moena. Un problema in meno, almeno.

Quanta saggezza in questo post. Le ipotesi che tratteggi sono tutte plausibili. Di sicuro c’è solo che in società contano molto sull’allenatore. Lo si capisce dal fatto che hanno operato in modo da poter inserire la maggior parte dei nuovi nella preparazione di Moena, anche per non fornire alibi

Alcuni giocatori finora rimasti senza contratto e squadra: Januzai Cavani Mertens Tello Caicedo Diego Costa Isco Keita Baldé Suarez Belotti

Pulgar e Dragoski (ben accompagnati) rientrano in quella categoria di giocatori che alle attuali condizioni economiche devono negoziare al ribasso le loro pretese e se non lo fanno rischiano di restare senza squadra .. questo non perché non siano bravi ma perché il calcio sta decidendo (per forza maggiore) di darsi una regolata e siccome ha tirato nel professionismo cani e porci un giocatore di caratteristiche simili lo si piò trovare spendendo meno …. i tempi di vacche grasse stanno finendo perciò prima si rendono conto che accettare un stipendio più congruo può salvargli la carriera e prima smetteranno di essere prigionieri di incertezze e situazioni scomode. Pagheremo per anni l’aver dato milioni a pioggia (e la viola è sempre stata abbastanza “morigerata” rispetto ad altre società).

Il calcio dovrà ridimensionarsi, e anche velocemente, perché sta vivendo in una innaturale bolla di sapone che non potrà non scoppiare. Ma sarà un passaggio doloroso. Finché c’è un contratto, il coltello dalla parte del manico è di chi ne pretenda il rispetto. Anche in caso di scadenza vicina, come per Pulgar e Dragowski (30.6.2023): sarà per loro conveniente aspettare lo svincolo mantenendo il diritto all’attuale trattamento, dopo di che una nuova società – non avendo da pagare il cartellino – potrà essere più generosa con l’ingaggio. Sempre con le inevitabili eccezioni, ovviamente. Quanto alla nostra morigeratezza, ricordo gli ingaggi pagati a Ribery, a Callejon e a Kokorin, mentre oggi sappiamo che la Fiorentina si è impegnata a retribuire Jovic con 5 milioni netti all’anno, tutti a proprio carico, per le stagioni 2024-2025 e 2025-2026, se solo il giocatore deciderà – lui, non la società che non potrà opporsi – di restare in viola fino a quella data (cioè, se nel frattempo non avrà trovato di meglio).

Aggiungerei lo stipendio di Nastasic, soldi meglio investiti se dati in beneficenza/aiuti umanitari. Siamo “morigerati” in proporzione a quanto è il monte ingaggi del club. Alla juve si possono permettere di buttare 6-7-8 milioni di stipendio per gente inutile, noi al max 5 ma di media 1,5 milioni circa.

Come possiamo osservare anche giocatori arrivati a scadenza faticano a trovare una sistemazione … Insigne e Bernardeschi hanno scelto il Canada nonostante siano giocatori titolati … Callejon ha trovato una sistemazione nella B spagnola. Il mondo calcio userà la crisi con crudeltà se i giocatori non sapranno comprenderne la portata …. Confido nei buoni consigli che potranno ricevere sia Pulgar che Drago. Hanno intorno a se parecchie evidenze.

Caro Gigliato, ho qualche dubbio che giocatori con ricco contratto in corso siano propensi a ridurselo perché alla società, che glielo aveva concesso, a un certo punto pare troppo alto. Quando il contratto sarà scaduto, il giocatore potrà accettare le nuove condizioni di mercato, ma fino a quel momento vorrà ottenere tutto quanto gli spetta. Punirlo per questo – cioè, per esempio, tenerlo fuori squadra – sarebbe mossa ritorsiva non lecita e quindi tale da esporre la società ad azioni legali.

Insigne e Bernardeschi sono andati oltre oceano, sì, ma perché i lori vecchi contratti erano scasduti, e se non sbaglio sono andati a guadagnare di più, non di meno.

Che per il futuro la tendenza sia quella di uno sgonfiamento della bolla ma pare inevitabile, ma per i rapporti in corso non mi farei illusioni.

Qualcuno ogni tanto lo fa .. secondo molto intelligentemente per assicurarsi un futuro. Giocatori come i nostri due in argomento, per esempio, rischiano di restare fermi (e per il polacco sarebbero due anni di fila) precludendo sviluppi di maggior livello per le loro carriere. Devono pensarci bene o avere molta fortuna.

Mah Gigliato che AcfFiorentina sia stata sempre morigerata sugli ingaggi ho qualche dubbio, in particolare se si guarda al rendimento in classifica. Non ci si può paragonare alle strisciate. Persino nella stagione 2018 quando il monte ingaggi fu abbattuto a 37 milioni lasciando andare gente che costava molto come Badelj Saponare Babacar, il nostro era l’ottavo monte stipendi mentre quello dell’Atalanta il 14°. Con un raffronto di risultati sul campo impietoso

Si ok .. per le verità ho messo un abbastanza “morigerata” rispetto ad altre società giusto a dire che complessivamente non abbiamo mai dato grandissimi stipendi salvo qualche eccezione (spesso pure regalata visti gli impieghi) … poi certo se abbiamo rose da 40 e più giocatori il monte ingaggi pesa enormemente. Se però vediamo il portiere della scorsa stagione ha un contratto da circa 200 mila euro. Bonaventura da 1,5 milioni. E molti titolari sotto al milione. Comunque https://salarysport.com/it/football/serie-a/acf-fiorentina/

La mia non era una valutazione “in verticale” ma in orizzontale. Lo so anche io che nel decennio il tetto al monte ingaggi è stato sforato di rado ma penso che il problema non siano stati i casi eclatanti in un analisi che tenga conto del rendimento offerto. Il vero problema sono stati i tanti/troppi acquisti a titolo definitivo che valevano meno del pur medio stipendio che hanno preso. Tanto è vero che non trovano chi è disposto a confermarlo. E non parlo solo di Pulgar e Kouamè o marchette tipo Kokorin e Nastasjc. Sono stati tanti

Negli ultimi tre anni e prima ancora durante l’ultimo periodo del primo Pradé, abbiamo avuto monte ingaggi fuori la nostra portata ed è giusto ciò che dici, purtroppo. Lo pagheremo per anni.

Avessero avuto più giudizio il calcio non sarebbe in fallimento.

in merito a quanto scritto prima copio un mio post

Se il Mister organizza la fase difensiva i risultati vengono sicuramente, anche gli attaccanti saranno meno stressati, perche’ e’ brutto giocare sapendo che come la palla arriva dalle parti del nostro portiere rischiamo grosso. ho giocato ed allenato e sono abbastanza fissato con la fase difensiva (il che non vuol dire essere difensivista…..) Ogni partita della viola vedo una serie di errori, sia sulle preventive che sui concetti fondamentali, mi riferisco a quando abbiamo la difesa (non solo i 4 ma tutti) schierata e quindi NON quando siamo in pressing alto, che ahime, Italiano ha mitigato dopo le prime 8 partite dell’anno scorso. Tanto per restare sul fresco, analizziamo il gol preso contro il Trento che e’ emblematico

con SOLO questi 2 accorgimenti adottati, l’anno scorso saremmo stati in champions

Io non sono un grande osservatore né tantomeno esperto ma ho sempre notato la difesa ad uomo e mai a zona. Quando la usiamo?

io continuo a pensarla alla stessa maniera: il gioco di Italiano isola la punta, anche quando la punta suggerisce il filtrante o si muove sulla linea della difesa a zona avversaria, noi preferiamo quasi sempre il passaggino indietro oppure allargare sugli esterni, i quali sono raddoppiati e costretti a tornare indietro, ricominciando la serie infinita di passaggini; poi soprattutto con gli esterni a piede invertito non arriva un cross decente. Voi direte, ma vlahoWC segnava…. mi ricordo molti rigori e poche azioni e comunque anche lui si lamentava dei pochi rifornimenti (qualcuno ha statistiche ?)

Le statistiche della passata stagione confortano ciò che sostieni. Infatti se la Fiorentina è solo nona per numero di reti segnate, ha però una buona media realizzativa: è quinta per goal fatti in rapporto ai tiri in porta con una percentuale del 12,19%, migliore di quella del Milan. Il problema dei rifornimenti si evidenzia per il numero di assist che vede la Viola solo decima addirittura dietro l’Udinese. Se poi queste carenze nell’ultimo passaggio dipendano dalle direttive dell’allenatore o da limiti individuali non lo so

È il limite di tutte le squadre che fanno un insistente possesso palla e pressing sull’area di rigore avversaria … è la conseguenza della mancanza di profondità e della compattezza dei reparti … Occorre andare a migliorare le ripartenze che tuttavia possiamo attuare in maniera strategica lasciando campo all’avversario oppure quando recuperiamo palla nei nostri ultimi 25 metri e a quel punto possiamo allungare la squadra (vedi azione di Sottil con il Trento che poteva concludere anche con un passaggio a Cabral smarcato). C’è molto su cui lavorare. La Fiorentina di Italiano non ha come centravanti lo spazio …. o chi è che lo diceva dei precedenti allenatori? 😉

Chi lo diceva aveva Pizarro e Borja al posto di Amrabat e Duncan e in attacco beneficiava dell’estro di Jovetic e Pepito

A parte che per battere i rigori bisogna arrivare in area e non passare indietro il pallone o allargarlo sugli esterni, il gioco di Italiano isolava talmente la punta che la punta era capocannoniere del campionato. Bell’ invenzione il web, tutti si sentono allenatoroni anche se al massimo hanno mosso gli omini del Subbuteo.

Perché quelli ostili al web non vi trasferite in Arabia Saudita o Qatar dove questa noiosa modernità chiamata libertà non esiste? Anche Islamabad non è male, peraltro.

Possono giocare insieme eccome Jovic e Cabral, sono perfettamente compatibili … anche basta con questa idea anti-calcio in cui il centravanti perde lucidità in compiti assurdi e poi finisce per segnare 1 gol ogni 10 occasioni limpide invece che 1 gol ad ogni singola opportunità. Questo è il centravanti, gli dai una palla a partita e lui la butta dentro!

AL momento fossi Italiano e dovessi scogliere avrei dei grossi dubbi e molte preoccupazioni .

Le nostre punte sono ancora tutte da decifrare. Jovic per ora crea entusiasmo per nome e provenienza, quando invece si sta comportando da novello Piatek, non partecipando alla manovra come invece chiede Italiano. Su Cabral che dire? Ancora non sembra inserito dopo 7 mesi in squadra, non si capisce se sia l’ennesima “pradeata” o abbia effettive qualità. Vedremo finalmente di che pasta sono fatti i nostri attaccanti dalle prossime amichevoli? Speriamo, perché altrimenti non avremmo chi la butti dentro.

Contro la Triestina si è vista la solita Fiorentina di contro il Trento, tanta pressione e poche manovre efficaci per giungere alla conclusione Si respira tanto entusiasmo tra tifosi e giornalisti ma da quel che si è visto sul campo non si capisce da cosa questo derivi, forse dalla bellezza di Moena ? A me sono sembrate due partite di allenamento senza infamia e senza lode con i soliti problemi di conclusione della manovra d’attacco dell’anno scorso

Non ho visto la partita con la Triestina e quindi non posso esprimermi.

Ma non c’è da meravigliarsi dell’entusiasmo dei tifosi in ritiro. E’ sempre una festa essere con con la squadra, seguirla – come pare – dal di dentro, vicino ai ai giocatori. Ci sente parte in causa più che allo stadio, che è lo spettacolo ufficiale nel quale domina il rapporto attori-spettatori. In ritiro è come partecipare alle prove, esserci nel mezzo, collaborare allo spettacolo. Come se l’allenatore avesse qualche incarico da affidare anche a noi.

In passato anche io ho trascorso qualche giorno nei ritiri della Fiorentina. Ricordo Massa Marittima, Barga, Folgaria. A Massa Marittima, l’anno di Nereo Rocco, ricordo la mamma di Antognoni, così uguale al figlio che la si sarebbe scambiata per lui se fosse scesa in campo in pantaloncini e maglietta. Nottate insonni nella mia cameretta d’albergo all’ultimo piano a tetto, sotto il sole tutto il giorno. A Barga, era l’anno dell’arrivo Bertoni. A Folgaria, ci raggiunse la notizia, peraltro attesa, della prima sentenza di retrocessione per la calciopoli juventina.

C’è sempre entusiasmo in ritiro, è l’entusiasmo che porta lì tifosi.

Ho capito E’ una festa come una rimpatrita di vecchi compagni di classe !

Ma impariamo un po’ dagli Inglesi, che, almeno nel calcio, sono i primi nel mondo!!!! Squadra prima o ultima ma stadi sempre pieni! Tifo sempre, famiglie intere allo stadio (dalle nonne ai nipotini), colore, spettacolo e giocatori che dopo la partita girano per strada senza quei coglioni che li rincorrono dappertutto per un selfie. Ci manca ora che si critichi la passione e l’entusiasmo dei tifosi……. Ma se vi sentite così tristi cercate un po’ di compagnia e fatevi delle grasse risate vedrete che vi passerà questo catastrofismo cronico che vi consuma!!!! Forza viola eh….mah

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